L’esperienza fa di noi ciò che siamo

Come è noto lo sviluppo delle strutture e delle funzioni del cervello è plasmato dalle interazioni tra dotazione genetica ed esperienze. Le ricerche sull’attaccamento e le neuroscienze affermano che nei primi anni di vita le interazioni con gli altri formano importanti connessioni nel cervello che progressivamente strutturano il senso interno del Sé, del mondo, e dell’altro oltre che del proprio valore personale. La qualità delle relazioni vissute con le figure di attaccamento nel corso dei primi anni di vita è cruciale per lo sviluppo della capacità di autoregolazione emotiva e per la formazione di schemi cognitivi, comportamentali ed emotivi.

Sono questi rapporti che influenzano lo sviluppo della capacità di riequilibrare le emozioni, la capacità di intimità interpersonale, la riflessione su di sé, la mentalizzazione e la resilienza.

Quando una persona arriva in psicoterapia è dunque inevitabile che un terapeuta formato in EMDR includa nel suo piano terapeutico un lavoro mirato sulle memorie di esperienze vissute non elaborate e integrate. Naturalmente non tutti i disagi provengono dalle esperienze infantili perché anche in età adulta si possono subire esperienze stressanti di diversa gravità e di difficile elaborazione.